Tra castelli e storie

Buon Martedì a tutti followers! eccoci qui con il primo articolo della settimana, anche gli ultimi del mese, oggi parliamo di castelli, ormai sapete bene che mi affascinano un pochino, ricchi di storie e vissuti, fino all’ultimo mattone, da quante persone ci hanno vissuto, da quanti amori sono nati e quanti, hanno deciso di andarsene tra quelle quattro mura, i castelli, sono così, secoli di storia e costruiti per resistere ad ogni tipo di attacco, oggi vi ho selezionato un paio di castelli e parleremo un pochino della loro storia e delle leggende che si portano dietro;

  • Castello Malaspina di Fosdinovo;

In bilico tra Toscana e Liguria la Lunigiana è detta la terra dei cento castelli e tra questi probabilmente il più affascinante è quello di Fosdinovo vicino a Sarzana, qui la famiglia Malaspina eresse nel XII sec. una fortezza risistemata nel Rinascimento per diventare anche luogo di corte. Ancora oggi il castello è di proprietà della famiglia Torrigiani Malaspina e vanta un passato illustre dal momento che ospitò anche Dante in esilio. All’interno i saloni affrescati, la collezione seicentesca di ceramiche da farmacia, le camere da letto, i camminamenti esterni da cui si scorge il mare della Liguria, si ricordano le leggende che circondano il castello. La più commovente narra l’amore infelice di Bianca Maria Aloisia punita dai genitori per il suo amore verso uno stalliere, ovviamente lo spettro della fanciulla vaga per il castello con i lunghi capelli sciolti sulle spalle.

  • Castello di Poppi;

Uno dei tanti castelli della Toscana è il Castello di Poppi, uno dei borghi più belli d’Italia nel cuore del Casentino. Questo edificio trecentesco si è splendidamente conservato nei secoli mantenendo fossato, ponte levatoio, scale e ballatoi nel legno originario. La sua storia è legata alla famiglia del Conti Guidi che qui ha vissuto per più di 400 anni. Il castello è completamente visitabile e accoglie anche la “biblioteca rilliana” con 25.000 antichi volumi e il plastico della battaglia di Campaldino a cui partecipò Dante Alighieri.

  • Castello di Montebello;

La famiglia Guidi, questa volta nel ramo collaterale Guidi di Bagno, si sostituì ai Malatesta nella proprietà del Castello di Montebello sulle alture montuose tra Romagna e Marche alle spalle della riviera adriatica. Questo maniero è a poca distanza da altre rocche più famose come quella di Gradara e quella di San Leo dove fu imprigionato Cagliostro. Il castello custodisce storie e segreti che ne fanno uno dei luoghi più magici d’Italia, forzieri, cassapanche provenienti dalle crociate, cunicoli, pozzi a rasoio e la Galleria di Azzurrina che ricorda come la figlia bambina del feudatario Uguccione nel 1375 scomparve misteriosamente nei sotterranei del castello inseguendo una palla.

  • Castel Sant’Angelo;

Questo castello, diventato uno dei simboli di Roma , nacque come mausoleo dell’imperatore Adriano nel II secolo d.C e nel corso dei secoli diventò fortezza e residenza papale potenziata dal celebre “passetto” , il percorso segreto che unisce il maniero a San Pietro come strategica via di fuga per i pontefici. Castel Sant’Angelo fu anche una terribile prigione e in questa funzione diventa scenario di una delle più grandi opere liriche, la Tosca di Giacomo Puccini, è qui che il pittore Cavaradossi venne imprigionato e fucilato causando la disperazione dell’amante Tosca che si getta dalla celebre terrazza.

  • Castel dell’Ovo;

I miti più antichi che si intrecciano alla storia di questa fortezza napoletana narrano che sull’isolotto di Megaride dove sorge si fermò il corpo della sirena Partenope . La storia del castello è legata al periodo del Ducato di Napoli e il suo nome al personaggio di Virgilio il Mago che, secondo la leggenda, vi nascose un uovo magico chiuso in una gabbietta, proclamando che finché fosse rimasto integro la città di Napoli e il castello sarebbero stati salvi da ogni disgrazia.

Siamo giunti alle conclusioni, che luoghi veramente spettacolari e giganti, così potremmo definirli i castelli, dove all’interno, si celano molte ricchezze nascoste e storie che si tramandano da generazione in generazione. Lascia un mi piace, per opinioni o altro un commento, un saluto, ci vediamo al prossimo articolo di Giovedì.

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