Curiosità Italiane

Buon Giovedì a tutti followers! eccoci qui nel secondo e ultimo articolo della settimana, oggi parliamo di curiosità, legate proprio al nostro bel paese, nello specifico continuiamo la serie di monumenti, chiese, opere, borghi e tanto altro in cui sfogliamo proprio alcune curiosità in merito a quel luogo, oggi ci concentriamo sulla Basilica di San Pietro;

  • È la chiesa cattolica più grande del mondo;

La Basilica di San Pietro è una chiesa davvero immensa. Lunga 218 metri, alta 45 metri nelle volte, con la cupola che tocca i 133 metri di altezza, e una superficie complessiva di 23.000 metri quadrati. Nel 1989, il suo status di chiesa cattolica più grande del mondo è stato messo in discussione, con la costruzione della Basilica di Nostra Signora della Pace in Costa d’Avorio. In realtà, si è trattato soltanto di un’azione di marketing e San Pietro mantiene ad oggi il suo primato. Per comprendere e rendersi conto delle mastodontiche dimensioni di questo edificio, muovendosi lungo la navata si possono notare delle stelle dorate inserite nel marmo, indicano la lunghezza di numerose grandi chiese in tutto il mondo.

  • Sorge sul luogo di sepoltura di San Pietro;

Se è vero che la costruzione della Basilica di San Pietro, come la conosciamo oggi, è iniziata nel 1506, è altrettanto vero che le origini della chiesa sono molto più antiche. Infatti, sorge sullo stesso sito in cui l’imperatore romano Costantino ha fatto erigere una basilica cristiana nel IV secolo. Ed è proprio all’epoca romana che si attesta anche la costruzione dell’attigua necropoli in cui, si credeva, fosse stato sepolto San Pietro dopo il martirio. La necropoli è stata interrata ed è divenuta la base per la chiesa romana. All’epoca, l’altare maggiore è stato fatto coincidere perfettamente con la tomba del santo. Nel corso dei secoli la struttura si è sempre più stratificata, fino a spingere ancora più in basso la necropoli romana. È nel 1940 che iniziarono i primi scavi archeologici per scoprire cosa si celasse sotto l’imponente basilica. Durante le ricerche furono molti i ritrovamenti, uno fra tutti, il luogo di sepoltura dell’Apostolo Pietro.

  • Le “Grotte Vaticane”;

Una delle curiosità meno note sulla Basilica di San Pietro è che sotto la navata centrale, a tre metri di profondità, sorgono le così dette “Grotte Vaticane”. Nonostante il nome, si tratta in realtà dello spazio che intercorre tra la vecchia basilica, costruita da Costantino, e quella nuova. Questo spazio è famoso per ospitare le tombe di 22 papi e, nella necropoli, la tomba originale di San Pietro. Inoltre, le “grotte” sono ricche di opere d’arte dall’inestimabile valore, tra cui monumenti funebri realizzati da di Cambio, Dalmata e Cavallini.

  • Per la sua costruzione è stato usato il marmo del Colosseo;

A pensarci a posteriori fa davvero strano, ,a il rispetto e la valorizzazione dell’arte antica non sono sempre stati riconosciuti. Soltanto nel XVIII secolo, infatti, è tornato l’amore per la civiltà classica e se ne è riconosciuto il valore. Ecco perché, per costruire la Basilica di San Pietro, è stato usato marmo estratto dal Colosseo, Non soltanto, lo stesso materiale è stato utilizzato per la costruzione di diversi edifici del Cinque e Seicento, tra gli altri anche Palazzo Barberini.

  • Illusioni ottiche;

Tra le curiosità sulla Basilica di San Pietro più intriganti ci sono sicuramente le sue illusioni ottiche, Prime fra tutte, quelle legate al colonnato della piazza. Infatti, le 284 colonne sono state posizionate dal Bernini in modo tale da creare dei giochi prospettici. Muovendosi al loro interno, sembrano avvicinarsi e allontanarsi, mentre, posizionandosi al centro, spariscono tutte dietro una sola. Se invece si guarda verso la facciata, sembra che le colonne abbiano diversi colori, un altro gioco prospettico generato dal modo in cui la luce batte sulle colonne convesse.

  •  La sua cupola è stata progettata da Michelangelo;

Il cupolone non è soltanto l’elemento più scenografico dell’intera basilica, è anche uno dei simboli di Roma, questa enorme struttura in muratura è stata concepita e progettata da Michelangelo in persona, che lavorò al progetto fino al giorno della sua morte. Il grande artista non riuscì quindi a vedere la sua opera completata, che fu ultimata, anni dopo, da Giacomo della Porta. Questa enorme struttura è sorretta da quattro pilastri, così grandi da poter contenere al loro interno la Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane. Le nicchie del pavimento ospitano gigantesche statue di santi e sante, di cui San Longino scolpito dal Bernini in persona. Un progetto ambizioso che segna il definitivo passaggio dall’architettura rinascimentale al gusto barocco

Siamo giunti alle conclusioni, a Basilica di San Pietro ha una storia millenaria, anche sebbene l’edificio, come lo conosciamo oggi, sia stato costruito nel Cinquecento, posa le fondamenta su una basilica romana molto più antica, con una storia contrassegnata da architetti famosi che ne hanno modellato la forma nel tempo. Lascia un mi piace, per opinioni o altro un commento, ci vediamo la prossima settimana con dei nuovi articoli, buon fine settimana a tutti!

Stranezze dal mondo

Buon Martedì a tutti followers! eccoci qui in questa nuova settimana e con die nuovissimi articoli, partiamo subito, con il parlare di curiosità e perché non farlo proprio parlando di parchi di divertimento, almeno una volta nella vita, siamo capitati tutti in quello strano, che per una cosa o l’altra lo rendeva particolare, sappiate che non è un caso sporadico, ma nel mondo ne esistono vari, veramente bizzarri e strani, andiamo ha scoprirne alcuni;

  • Dig This, Las Vegas;

Se siete in cerca di divertimenti “strani” a Las Vegas troverete pane per i vostri denti, il Dig This è il primo parco che ha le sembianze di un cantiere edile, per tutte le età giovani e anziani, qui potrete manovrare una gru destreggiandovi su un percorso ad ostacoli, ma provare anche altri mezzi.

  • Crocosaurus Cove, Darwin;

Crocosaurus Cove è un parco australiano che consente a coraggiosi visitatori e ripeto coraggiosi, di avere un incontro ravvicinato con un coccodrillo di 5 metri di lunghezza. Appena 4 centimetri di plastica trasparente separano i turisti dalle temibili mandibole, non è proprio per tutti provare un esperienza simile.

  • Tierra Santa, Buenos Aires;

Questo parco ha come tema proprio la Bibbia, parliamo di Tierra Santa dove viene offerto una sorta di divertimento con laser e altri giochi, ma restando tutto a tema cattolico, con case e abitanti vestiti a tema, per ricostruire proprio la terra santa, ai tempi di Gesù e l’evento principale è la resurrezione di Cristo, che per non farla perdere a nessuno, avviene ogni 30 minuti.

  • Amora, London;

Per le persone focose, ecco qui, una vera e propria accademia del Sesso e delle relazioni, all’interno di Amora sono esposte opere hi-tech interattive create per educare ed intrattenere il pubblico sulla salute sessuale, un piccolo museo educativo, nei confronti di un tema ancora molto sconosciuto.

  • Hacienda Napoles, Puerto Triunfo;

Si tratta di una tenuta che un tempo apparteneva al famigerato Pablo Escobar, è stata recuperata e dal 2007 l’Hacienda è stata trasformata in un parco a tema la cui caratteristica principale è la presenza di animali esotici.

Siamo giunti alle conclusioni, di posti bizzarri e parchi a tema nel mondo, ne esistono moltissimi, non so voi, ma personalmente mi ispira maggiormente il primo dell’elenco, in quanto, non ho mai guidato uno scavatore e sarebbe interessante. Lascia un bel mi piace, per opinioni o altro un commento, un saluto, ci vediamo al prossimo articolo di Giovedì.

Capolavori tutti Italiani

Buon Giovedì a tutti followers! oggi torniamo con il parlare di curiosità, era da un pochino di tempo, che non portavo articoli di questo tipo, lo facciamo concentrandoci, su un capolavoro Italiano, dipinta da Michelangelo, molti avete già capito di cosa si tratta e si, stavo proprio parlando della cappella Sistina. Andiamo con lo spulciare, qualche curiosità;

  • È la cappella privata del papa, considerata la più completa e importante di quella “teologia visiva” che è la Biblia pauperum (Bibbia dei poveri).
  • Ha le stesse dimensioni del Tempio di Salomone per com’è descritto nell’Antico Testamento.
  • La Cappella Sistina ha mantenuto le sue funzioni fino ad oggi, e continua ad essere la sede degli eventi importanti del calendario papale. Ad esempio, vi si celebra ogni anno una Messa in occasione della festa del Battesimo del Signore, durante la quale il Santo Padre imparte il Battesimo ai neonati.
  • La fama della Cappella Sistina è dovuta principalmente alla sua decorazione ad affresco, e soprattutto alla volta e al Giudizio Universale, opere di Michelangelo, che non accettò volentieri la responsabilità perché spiccava maggiormente come scultore.
  • Michelangelo non è l’unico artista di fama ad aver lavorato nella Cappella Sistina. Sisto IV incaricò degli affreschi alle pareti altri pittori di spicco, come Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Pietro Perugino.
  • Per dipingere la volta, Michelangelo costruì la propria impalcatura, una piattaforma di tavole di legno poggiate su supporti creati partendo da fori delle pareti, all’altezza delle finestre. Contrariamente a ciò che si crede, non doveva distendersi sull’impalcatura per dipingere, facendolo invece in piedi.
  • Nel 1990, il dottor Frank Lynn Meshberger ha scritto sulla rivista dell’Associazione Medica Nordamericana che le figure e le ombre rappresentate dietro le vesti di Dio e degli angeli apparivano come una giusta rappresentazione del cervello umano. A suo avviso, questo sarebbe stato il modo di Michelangelo di simboleggiare il passaggio dell’intelligenza all’uomo da parte di Dio.
  • Dalla costruzione della Cappella Sistina al 1536, la parete dell’altare su cui si trova ora il Giudizio Universale conteneva altri dipinti della serie delle storie di Mosè e di Gesù. C’erano l’Assunzione, la Natività di Cristo e la Scoperta di Mosè del Perugino, che purtroppo Michelangelo dovette sacrificare, il che gli valse numerose critiche.
  • Il Giudizio Universale è dipinto in modo da inclinarsi leggermente sullo spettatore nella sua parte alta, ed è pensato così perché l’affresco infonda timore e rispetto per il potere di Dio. A differenza degli altri affreschi della cappella, le figure sono molto muscolose e appaiono come torturate, anche la Vergine Maria, al centro accanto a Cristo.
  • A destra, sotto i piedi di Cristo, c’è San Bartolomeo, che mostra in una mano lo strumento con il quale venne scuoiato vivo e nell’altra la pelle che gli venne strappata. La pelle strappata è un autoritratto di Michelangelo. Una delle interpretazioni è che forse è un riflesso del pessimismo di Michelangelo, già anziano e in piena crisi di fede. C’è anche un’altra interpretazione: visto che odiava dipingere, non c’è niente di peggio che dipingere, neanche morire scuoiati.
  • Quando il maestro di ceremonie del papa, Biagio da Cesena, disse che era vergognoso che in un luogo tanto santo fossero state rappresentate tutte quelle figure nude e che era una decorazione propria di un bagno pubblico o di una taverna ma non di una cappella papale, Michelangelo lo rappresentò nell’affresco come Minosse, il giudice dell’inferno. Si dice che quando Biagio da Cesena se ne lamentò con il papa, il pontefice rispose che la sua giurisdizione non includeva l’inferno, per il cui ritratto sarebbe stato lasciato dov’era.
  • I genitali rappresentati nell’affresco vennero in seguito coperti dall’artista Daniele da Volterra, che per questo motivo venne chiamato “Il Braghettone”.
  • È una composizione circolare, da sinistra in alto per poi scendere a destra: quelli che saranno giudicati salgono a sinistra, i giusti restano in alto mentre i condannati scendono a destra, verso l’inferno.

Un opera, in cui ci è voluto molto tempo per completarla, ma il risultato finale ne è valsa la pena, arrivando fino al giorno d’oggi. Un opera però che per i tempi in cui è stata fatta era stata molto criticata, per le sue figure nude, a quei tempi, non c’era nulla da fare era pura oscenità e criticata da tutti. Lascia un mi piace, per opinioni o altro lascia un commento, un saluto, ci vediamo la prossima settimana con dei nuovi articoli, un salutone, buon fine settimana a tutti!

Luoghi di pace!

Buon Martedì a tutti followers! eccoci qui in questa nuova settimana e con un nuovissimo articolo, oggi parliamo di luoghi da come avete compreso dal titolo, di pace, dove staccare la spina, isolarsi dal mondo, infatti esistono dei posti isolati da tutto, dei luoghi più sperduti del pianeta, in questo articolo andremo ha scoprire alcuni di questi posti, quindi cominciamo subito;

  • Tristan di Acuna;

Tristan de Acuña, o Tristao da Cunha in portoghese, è conosciuta come l’isola abitata più remota del mondo, si trova infatti di un arcipelago britannico nell’Atlantico meridionale, la cui isola più grande è popolata da circa 300 abitanti. Tristan de Acuña è molto difficile da raggiungere, diciamo solo che i vicini più vicini sono a 2.400 km di distanza, quindi se siete in cerca di solitudine, direi di metterla tra i preferiti!

  • Alert;

Al confine con la Groenlandia, Alert è una città nella provincia canadese di Nunavut che vanta il titolo di sito abitato permanente più settentrionale del mondo. Nonostante sia “abitato”, è uno dei posti più isolati del mondo, si trova infatti solo una base militare, una stazione meteorologica, un aeroporto e cinque abitanti. Alert non è esattamente un luogo allettante per mettere radici pensate che è coperto dalla neve 10 mesi all’anno e la sua temperatura massima è di 3 gradi in luglio.

  • Utqiagvik;

Utqiagvik, un tempo chiamata Barrow, è la città più settentrionale degli Stati Uniti e uno dei più grandi insediamenti eschimesi in Alaska. I 4.000 abitanti di Utqiagvik vivono in condizioni estreme sulle coste dell’Oceano Artico, tanto che non vedono la luce del sole da metà novembre a fino a fine gennaio, un fenomeno noto come “notte polare”. In estate, invece, la gente del posto gode di 80 giorni consecutivi di sole, con luce 24 ore al giorno, pensate che bello dormire qui!

  • Ushuaia;

Soprannominata “la fine del mondo”, Ushuaia è la porta d’ingresso all’Antartide, il luogo da dove parte il 90% delle imbarcazioni per il sesto continente. Il capoluogo della Terra del Fuoco si trova nella parte più meridionale del mondo e attira i viaggiatori più avventurosi in cerca di sfide estreme, neve, ghiacciai e temperature impossibili.

  • Ittoqqqortoormiit;

Ittoqqqortoormiit: curioso toponimo del villaggio più remoto della Groenlandia, accessibile solo in barca o in elicottero durante i mesi meno freddi pensate che in inverno raggiunge i 16 gradi sotto zero. Ci penserete un paio di volte prima di intraprendere un viaggio così estremo, ma se decidete di vivere questa avventura, vi aspetta un paesaggio che non sembra essere di questo mondo, con iceberg, fiordi, aurora boreale, orsi polari e balene.

Siamo giunti alle conclusioni, luoghi di pace sì, ma in alcuni casi, si vive in modo estremo, dove solamente chi è del luogo è riuscito ad adattarsi a quella soluzione e quel modo di vivere, luoghi del pianeta remoti, ma che esistono e hanno delle bellissime realtà. Lascia un mi piace, per opinioni o altro un commento, un saluto, ci vediamo al prossimo articolo di Giovedì.

25 Aprile

Buon Giovedì a tutti followers! oggi capitiamo proprio a fagiolo, con la festa della Liberazioni e moltissime persone usano proprio questo giorno, per riposarsi un pochino, visto che è festivo. Ma non possiamo certamente dimenticare questa data il 25 aprile, Festa della liberazione, significato e storia del giorno simbolo della Resistenza italiana in cui si celebra la liberazione dell’Italia dal nazifascismo;

  • LA LIBERAZIONE;

La Festa della Liberazione, importante evento nazionale, si celebra ogni anno il 25 aprile, per ricordare la liberazione d’Italia dal governo fascista e dall’occupazione nazista del paese. La Festa del 25 aprile, durante la quale non si lavora, è conosciuta anche come anniversario della resistenza, una festività dedicata anche al valore dei partigiani di ogni fronte che, a partire dal 1943, contribuirono alla liberazione del paese. 

In Italia le formazioni partigiane si costituirono infatti nel corso della seconda guerra mondiale , dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, per iniziativa di antifascisti e di militari del dissolto regio esercito. Inizialmente composta da poche migliaia di uomini, la resistenza, assunse consistenza grazie alla vasta partecipazione di operai, contadini e dei giovani renitenti alla leva della Repubblica di Salò che portarono nell’esercito partigiano circa 300.000 persone.
Le bande partigiane diedero vita alla resistenza armata, contro l’occupazione nazista e contro il fascismo, ed è per questo che fu nel contempo una guerra di liberazione contro lo straniero e una guerra civile.

  • LA STORIA DI QUESTO GIORNO;

L’azione della Resistenza fu coordinata dai Comitati di Liberazione Nazionali il primo dei quali sorse a Roma il 9 settembre 1943 mentre il Re e Badoglio fuggivano. Nei CLN erano rappresentati i partiti sorti e ricostituitisi durante il 1943, Le formazioni partigiane si distinguevano a loro volta per orientamento politico, vi erano le brigate Garibaldi(comuniste), le Matteotti (socialiste) e Giustizia e libertà (del partito d’azione). Nel giugno 1944 si costituì anche il CLN Alta Italia (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia). Grazie all’attività di questi gruppi a cui si affiancò la partecipazione diretta della popolazione civile, molte zone furono liberate dai partigiani prima dell’arrivo degli alleati.

  • PERCHE’ IL 25 APRILE;

Nella primavera del 1945 le truppe anglo americane sfondarono la linea Gotica che si sviluppava da La Spezia fino a Rimini lungo l’Appennino dilagando nella Pianura Padana.
Il 25 aprile la resistenza italiana, che poteva ormai contare più di 200.000 uomini, scatenò l’insurrezione nazionale contro i tedeschi. Mussolini, tentò la fuga in Svizzera unendosi a una colonna tedesca ma riconosciuto e catturato dai partigiani fu giustiziato il 28 aprile nel villaggio di Dongo assieme alla compagna Claretta Petacci e ad altri gerarchi. I loro corpi, appesi per i piedi, furono esposti in Piazzale Loreto a Milano. Il 25 aprile viene festeggiato in tutta Italia quale Festa della Liberazione. La data fu scelta dal CLN perchè proprio il 25 aprile, da Milano, partì l’appello per l’insurrezione armata della città di Milano, sede del comando partigiano.

  • LE DONNE E LA RESISTENZA;

Le donne, spesso dimenticate nelle narrazioni storiche tradizionali, hanno contribuito in modo significativo al movimento di resistenza, non solo sul fronte domestico ma anche come combattenti attive, staffette, e supporto logistico e informativo.

  • facevano propaganda antifascista;
  • recuperavano beni di prima necessità pe ri compagni combattenti;
  • erano impegnate in operazioni militari ma anche nel mantenimento delle comuniczioni;
  • all’interno delle fabbriche avevano preso il posto degli uomini e da qui organizzavano manifestazioni e scioperi contro il fascismo;

Facevano parte di organizzazioni come il GAP (Gruppi di Azione Patriottica), SAP (Squadre di Azione Patriottica) e fondarono i Gruppi a difesa della donna. Tra le donne che si sono distinte per la loro attività troviamo Carla Capponi, Nilde Iotti (che sarà anche la prima donna Presidente della Camera dei Deputati), Irma Bandiera e moltissime altre.

In occasione di questa importante festa, si organizzano ogni anno eventi di vario genere: manifestazioni, cortei e appuntamenti culturali nelle varie città d’Italia. Spesso, tra le varie iniziative molto apprezzate c’è anche l’apertura di musei e parchi archeologici che possono essere visitati gratuitamente dal pubblico interessato. Ma anche concerti, incontri, mostre e proiezioni per ricordare valori e ideali della Resistenza. Si tratta di una data simbolica, di un periodo brutto, ma da non dimenticare, lascia un mi piace, per opinioni o altro un commento, un saluto, ci vediamo la prossima settimana con dei nuovi articoli, buon fine settimana a tutti.

L’antica Roma

Buon Martedì a tutti followers! eccoci qui nel primo articolo della settimana, oggi parliamo di storia, precisamente ci spostiamo nell’antica Roma, dove si costruivano strutture destinate a durare nel tempo e che sono arrivate fino ad oggi, si pensi solamente al Colosseo, ma una struttura maggiormente diffusa erano gli anfiteatri, sono oltre 200 quelli arrivati ad oggi, vediamo alcuni;

  • ANFITEATRO DI SANTA MARIA CAPUA VETERE;

È tra gli anfiteatri romani più antichi al mondo e ha fatto da “modello” al più grande Colosseo l’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, datato al I secolo a.C. L’imperatore Adriano lo fece restaurare nel 119 d.C., e Antonino Pio lo inaugurò nel 155 d.C. L’esterno dell’Anfiteatro presentava una struttura di quattro piani (di ordine tuscanico) dall’altezza di 46 metri. I tre piani inferiori erano costituiti da 80 arcate di travertino, e le chiavi d’arco erano decorate con busti di divinità, sette di queste statue sono visibili sulla facciata del Palazzo Municipale di Capua, mentre le altre sono custodite nel museo della città.

  • ARENA ROMANA DI ARLES (FRANCIA);

Costruita nel 90 d.C., l’Arena di Arles, così come quella di Pompei, poteva contenere fino a 20mila spettatori su tre livelli, ed è uno dei più grandi anfiteatri romani presenti in Gallia (oltre a essere uno di monumenti meglio conservati di questo periodo). Si trova lungo il Rond-Pont des Arènes, e al suo interno si svolgevano soprattutto corse di carri e gare di lotta; dall’Ottocento, invece, è stato utilizzato per le corride. Dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, oggi l’Arena Romana di Arles può contenere 12mila persone. 

  • ANFITEATRO DI POLA (CROAZIA);

Costruito tra il 2 a.C. e il 14 d.C. sotto l’impero di Augusto, l’Anfiteatro di Pola veniva utilizzato per combattimenti tra gladiatori e naumachie. È tra i monumenti antichi meglio conservati in Croazia, oltre a essere tra gli anfiteatri romani più grandi mai costruiti, con una capacità di 25mila spettatori. Realizzato in pietra calcarea bianca, il suo esterno si articola in tre ordini, i primi due si caratterizzano per la teoria di archi, il terzo (ovvero il più alto) per una serie di aperture quadrangolari che alleggeriscono l’architettura dal punto di vista strutturale e anche visivo. Ad oggi l’Anfiteatro ospita spettacoli teatrali e musicali.

  • ANFITEATRO DI LEPTIS MAGNA (LIBIA);

Si trova nell’antica Leptis Magna, città a 130 chilometri da Tripoli fondata dai Fenici nel X secolo a.C. e poi entrata a fare parte dell’Impero Romano dopo la sconfitta di Cartagine del 146 a.C., l’Anfiteatro costruito nel 56 d.C. durante il governo di Nerone poteva contenere 15mila spettatori. Edificato lungo il fianco di un colle e scavato nel terreno, l’anfiteatro culminava con un portico colonnato che non si è conservato. Leptis Magna, dal 1982, è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

  • ANFITEATRO DI EL JEM (TUNISIA);

Chiamato il “Colosseo tunisino”, l’Anfiteatro di El Jem venne costruito durante il proconsolato di Giordano I, che nel 238 venne acclamato imperatore a Thysdrus. Poteva contenere fino a 35mila spettatori, e al suo interno venivano organizzati diversi spettacoli, tra cui combattimenti tra gladiatori e corse con le bighe. L’Anfiteatro di El Jem conserva ancora intatta la facciata con tre livelli di gallerie, per un’altezza di 36 metri e un’arena di 65 metri. A partire dal XVII secolo, le sue pietre vennero utilizzate per costruire il villaggio di El Jem e della Grande Moschea di Qayrawan; le sue rovine nel 1979 vennero dichiarate dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. 

Tra le espressioni più diffuse dell’architettura classica, l’anfiteatro nasce come luogo di intrattenimento e diletto degli antichi Romani, che accorrevano a migliaia per assistere a lotte tra gladiatori, animali, naumachie, spettacoli cruenti, sono riusciti ad arrivare fino a noi, queste enormi strutture, a dimostrare la vastità dell’impero Romano. Lascia un bel mi piace, per opinioni o altro lascia un commento, un saluto, ci vediamo al prossimo articolo di Giovedì.

Pende un pochino!

Buon Giovedì a tutti followers! eccoci qui nel secondo articolo della settimana, oggi da come ho accennato nel titolo, parliamo di pendenze, ma non c’è bisogno di andare in montagna, perché parliamo invece di torri pendenti e tutti ricordiamo puntualmente solo quella di Pisa, ebbene, ce ne sono molte di più in giro per il mondo, e nessuna di loro è stata costruito in maniera pendente, ma negli anni lo sono diventate per una causa o un’altra, andiamo alla scoperta di queste torri pendenti;

  • Oude Kerk, Delft, Paesi Bassi;

L’antica chiesa, costruita nel 1246, è considerata l’edificio più antico della città di Delft, vicino a Rotterdam. La torre gotica di 75 metri fu costruita intorno al 1350 e ancora oggi è inclinata di circa due metri a causa del vicino canale d’acqua.

  • Teluk Intan, Malesia;

La torre in stile pagoda di 26 metri fu costruita nel 1885 allo scopo di immagazzinare l’acqua in caso di incendio. A causa del terreno soffice e anche del peso dell’acqua, ha iniziato a inclinarsi leggermente. Dal 1957 la torre è protetta come monumento ed è considerata un simbolo della città.

  • Torre di Suurhusen, Germania;

La chiesa gotica con una torre in mattoni di 32 metri fu costruita nel 1450. Il campanile della chiesa è inserito nel Guinness dei primati come la torre storica più posseduta al mondo, poiché è inclinata di oltre 5 gradi, questa è veramente storta!

  • Torre di semina, Torun, Polonia;

La torre seminatrice in mattoni alta 15 metri fu costruita nel XIII secolo ed è inclinata di 1,5 metri. Insieme ad altri monumenti ben conservati della parte vecchia della città, costruita in stile gotico, è anche inclusa nell’elenco del patrimonio culturale dell’UNESCO.

  • Torre di Pisa, Italia;

La torre pendente più famosa al mondo è senza dubbio il campanile della Cattedrale di S. Dell’Assunzione della Beata Vergine Maria a Pisa. La torre alta 56 metri fu costruita tra il XII e il XIV secolo e iniziò a inclinarsi durante la costruzione a causa della base morbida, che non poteva sostenere adeguatamente il peso della struttura. Per questa sua caratteristica è considerato uno degli edifici più riconoscibili al mondo ed è un simbolo sia di Pisa che dell’Italia intera.

  • Le due Torri di Bologna, Italia;

C’erano almeno 180 torri e colonne a Bologna nel Medioevo, e fino ad oggi solo poche sono sopravvissute. Le più famose di tutti sono Asinelli, 97 metri di altezza, e Garisenda, alta 48 metri, che furono costruite all’inizio del XII secolo. La torre alta è inclinata di 2,2 metri e quella inferiore di 3,2 metri.

Siamo giunti alle conclusioni, è interessante scoprire che non esiste solamente la torre di Pisa, come monumento inclinato, ma tantissimi altri edifici sparsi nel mondo, hanno fatto la sua stessa fine, chi per un terremoto, altri per il terreno poco stabile e alcuni per l’acqua che ne ha deteriorato le fondamenta, alla fine sono sempre belli e sfidano la forza di gravità e l’importante e che non cadano! Lascia un bel mi piace, per opinioni o altro lascia un commento, un saluto, ci vediamo la prossima settimana con dei nuovi articoli, buon fine settimana a tutti!

Santuari Italiani

Buon Martedì a tutti followers! eccoci qui nel primo articolo della settimana, oggi parliamo di santuari, luoghi di culto, dove vige il silenzio e il rispetto, dediti alla preghiera e all’avvicinarsi al meglio con la proprio fede, in Italia, ne abbiamo moltissimi, ma oggi vi parlo di uno in particolare che si trova nella mia regione, le Marche, se avete capito è proprio quello, il Santuario di Loreto.

Tra le verdi colline della campagna marchigiana sorge l’affascinante borgo di Loreto, con il profilo inconfondibile del suo Santuario, che l’ha reso famoso in tutto il mondo.

  • IL SANTUARIO;

Loreto è una piccola e graziosa cittadina della provincia di Ancona, posta su un colle dominante il mare Adriatico, e incastonata fra le valli del Potenza e del Musone, ed è una delle principali mete di pellegrinaggio mariano in Europa e nel mondo. Il borgo è infatti nato e si è sviluppato intorno al famoso Santuario Pontificio della Santa Casa, custodito all’interno della Basilica, edificata tra il 1469 e 1587, è costituito da tre pareti che secondo la tradizione sarebbero la parte antistante la grotta di Nazareth, dove nacque e visse Maria. Oltre alle pareti originali, ne è stata edificata una quarta, dove è posta l’immagine sacra della Vergine Lauretana. La statua che oggi si può ammirare è del 1922, poiché la precedente venne perduta a causa di un incendio, scoppiato nel 1921.

La Basilica, iniziata nel 1469, fu opera di vari artistici che si succedettero conferendogli l’aspetto oggi visibile, le absidi sono opera di Giuliano da Maiano, mentre Baccio Pontelli realizzò gli splendidi Camminamenti di Ronda, Giuliano da Sangallo creò la cupola di matrice brunelleschiana e Donato Bramante apportò diverse modifiche e consolidamenti. Fu completata nel 1587 con la costruzione della facciata in stile tardo – rinascimentale di matrice fiorentina. Un modo suggestivo per raggiungere il santuario, è quello di salire i quattrocento gradini della Scala Santa, sulla scia dei pellegrini, che consentono di vivere appieno l’esperienza spirituale.

  • OLTRE IL SANTUARIO;

A pochi passi dalla Basilica, si trova, la barocca Fontana Maggiore, opera artistico-ingegneristica che sorge al centro della celebre Piazza della Madonna, e il monumento a Papa Sisto V. Si trova anche il Museo Antico Tesoro della Santa Casa, che custodisce oggetti d’arte di grande valore che, nel corso dei secoli, sono stati raccolti attorno al Santuario, tra cui dipinti con immagini religiose, gli arazzi e le maioliche con raffigurazioni di episodi della Bibbia. oltre questo si trova il Museo Storico Aeronautico, una raccolta unica nel suo genere, che vanta la presenza di centinaia di pezzi originali, e in alcuni casi unici, dalla nascita della Regia Aeronautica ad oggi.

Gli antichi Camminamenti di Ronda, che rendono la Basilica uno di quei rarissimi esempi di basilica-fortezza presenti in Italia, unico modo di accesso, tramite, una visita guidata di circa 50 minuti, attraversando la Basilica e salendo circa centoventi scalini della torre sud. Questo tesoro architettonico, rimasto chiuso al pubblico per ben cinquecento anni, poi restaurato in occasione del Giubileo del 2000 e aperto finalmente ai visitatori, permette di ammirare in maniera inedita la fisionomia dell’edificio religioso e il variegato panorama.

Il Museo Pontificio Santa Casa, collocato nei piani superiori del Palazzo Apostolico, che ospita opere di altissimo valore artistico, storico e culturale. Uno specchio della devozione di numerosi Pontefici e di tanti pellegrini che per secoli hanno visitato la Santa Casa di Maria.

Ma la tradizione più importante di Loreto è quella dei presepi, il Presepe Benedetto XVI, uno dei più belli d’Italia, è un’opera permanente, a due passi dal Santuario, accanto all’imponente monumento al Santo Giovanni XXIII. Permette ai visitatori di addentrasi in molte scene e ambientazioni ricreate a regola d’arte, con oltre 100 personaggi in movimento, a partire dall’Annunciazione di Maria fino alla Natività.

Siamo giunti alle conclusioni, posso confermare che è un posto veramente bello, da visitare in ogni suo angolo, sia per i panorami circostanti, che per la basilica, vi consiglio anche di passare per il cimitero militare polacco di guerra, anche per far visita a quei tanti ragazzi che sono caduti per la libertà. Lascia un bel mi piace, per opinioni o altro lascia un commento, ci vediamo al prossimo articolo di Giovedì.

Tutti al teatro!

Buon Giovedì a tutti folllowers! eccoci qui nel secondo articolo della settimana, anche oggi parliamo di curiosità, oggi ci incentriamo su un simbolo di Milano, che da come avete capito dal titolo, si parla di teatri e il più celebre è proprio il teatro alla scala, questo teatro ha infatti una grande storia alle sue spalle e sono davvero tantissime le curiosità che lo riguardano, vediamo insieme alcune;

  • IL SUO NOME;

Nel 1381, esattamente dove oggi sorge il teatro di Milano più famoso, Beatrice Regina della Scala fece costruire la chiesa Santa Maria alla Scala. Poi, dopo 400 anni, Maria Teresa d’Austria ordinò di abbattere la chiesa, per far spazio al celebre teatro, che ormai ha più di 300 anni. Il 3 agosto del 1778 venne inaugurato con la prima opera di Antonio Salieri .

  • GIOCO D’AZZARDO;

Sembra incredibile ma nell’Ottocento all’interno del facoltoso ed elegante Teatro alla Scala non era assolutamente raro assistere a delle vere e proprie bische tra le persone appartenenti alle classi “inferiori”. Come detto, il teatro allora era un pretesto per la vita sociale di chi lo frequentava. E anche chi era meno ricco, se si annoiava, trovava il modo di non seguire lo spettacolo in scena sul palco e divertirsi in qualche altra maniera. Le poltrone della platea erano removibili, gli spettatori meno abbienti quindi spesso spostavano le poltroncine per creare spazio per balli e giochi d’azzardo, che potevano andar avanti anche fino al mattino del giorno seguente.

  • LAMPADARIO DA RECORD;

Quando si entra nel Teatro alla Scala non si può non notare l’enorme lampadario al centro della platea, composto da ben 400 lampadine, il lampadario, tuttavia, non è tutto di cristallo a differenza di quel che si pensi, le cupolette del lampadario sono infatti di plastica. La scelta è stata fatta in seguito ad una decisione prettamente tecnica, se tutto il lampadario fosse di cristallo, il suo peso sarebbe insostenibile per la struttura. Per darvi una reale percezione della grandezza del lampadario, si sa che solo che all’interno della coppa del lampadario stesso può entrare un uomo.

  • CHE PALCOSCENICO;

Tra il 2002 e il 2004 sono stati effettuati Alla Scala alcuni lavori di ristrutturazione sul palcoscenico da Mario Botta e dall’Ingegnere Franco Malagrande. È stata aggiunta una torre scenica di maggiori dimensioni, che permette scenografie ancora più spettacolari. Dal 2004 le scene infatti, grazie alla movimentazione in profondità di 18 metri al di sotto del palcoscenico, possono essere portate ad un’altezza di 4 metri.

  • IL PALCO NUMERO 13;

Alla Scala è presente un palchetto che è molto diverso da tutti gli altri, non si sa con precisione quale fosse la famiglia proprietaria, tuttavia questo è l’unico palchetto di tutto il teatro ad essere pieno di specchi. Pare che grazie a questi specchi sia possibile vedere ogni punto del teatro, quel che è certo, è che la famiglia proprietaria del palchetto numero 13 era composta da dei veri intenditori di qualsiasi minimo dettaglio.

Siamo giunti alle conclusioni, che dire, ogni luoghi da per se emette fascino e moltissima storia nascosta dietro, leggende e storie che si tramandano da generazione in generazione, oltre queste piccole curiosità che rendono ancora di più affascinante questo luogo. Lascia un bel mi piace, per opinioni o altro un commento, un saluto, ci vediamo la prossima settimana con dei nuovi articoli, buon fine settimana a tutti!

Che altezza!

Buon Martedì a tutti folllowers! eccoci qui nel primo articolo della settimana, oggi torniamo a parlare di curiosità, tema centrale del blog, dal titolo, che non lascia molto spazio, molti di voi pensano che si parli di ponti, montagne oppure di edifici, che sfiorano una c’erta altezza e invece no, parliamo di statue, quelle più giganti al mondo, dedicate per la maggior parte a divinità, ho fatto qualche ricerca e così ho stilato questa classifica;

  • Statua gigante di Laykyun Sekkya;

Troviamo Laykyun Sekkya, un gigantesco Buddha che domina il villaggio di Khatakan Taung, in Myanmar, la statua è alta 116 metri e costruita tra il 1996 e l’inizio del 2008, è stata la statua più alta del mondo per alcuni mesi, fino a quando non fu completato il Buddha del Tempio di Primavera nel settembre 2008.

  • Buddha di Ushiku Daibutsu;

Questa imponente statua si chiama Ushiku Daibutsu ed è situata a Ushiku, in Giappone, terminata nel 1995, è fatta di acciaio rivestito di bronzo ed è tre volte più alta e trenta volte più grande della Statua della Libertà, per darvi un’idea delle sue dimensioni, ecco qualche numero, è alta 120 metri, incluso il piedistallo, ogni occhio misura 2,5 metri, le mani 18 metri e ogni dito 7 metri. Dal 2018, occupa il quinto posto nella classifica delle statue più grandi del mondo.

  • Statua di Pietro il Grande;

Nel centro di Mosca, si erge il monumento a Pietro il Grande, un’imponente statua di 98 metri di altezza dedicata a uno dei sovrani più importanti che la Russia, abbia mai avuto. Situata nel punto in cui confluiscono la Moscova e il canale Vodootvodny, questa complessa scultura è stata progettata dall’artista georgiano Zurab Tsereteli per commemorare i 300 anni della Marina russa. Una curiosità, la statua, contiene più di 600 tonnellate di acciaio inossidabile, bronzo e rame.

  • Statua dell’Unità;

Un monumento dedicato al politico Sardar Vallabhbhai Patel, uno dei fondatori dell’India moderna, che si distinse per la sua lotta per l’indipendenza al fianco di Gandhi. Questa scultura si trova nella provincia di Gujarat, vicino alla foce del fiume Narmada, e con un’altezza di 182 metri è attualmente la statua più alta del mondo, ed è uno dei simboli più importanti in India.

  • Statua del Buddha del Tempio della Primavera;

Cina, più precisamente nel comune di Zhaocun, situato nella contea di Lushan, al cospetto di una scultura enorme che rappresenta il Buddha Vairochana, costruita tra il 1997 e il 2008. Con i suoi 128 metri di altezza, escluso il piedistallo a forma di fior di loto di 25 metri, il Buddha del Tempio della Primavera, rappresenta la statua di Buddha più grande del mondo.

Siamo giunti alle conclusioni, stupende e possenti statue, che sfidano l’altezza, basti pensare solamente all’immane lavoro che c’è dietro, nell’organizzare il tutto. Lascia un mi piace, per opinioni o altro un commento, ci vediamo al prossimo articolo di Giovedì.